Descrizione
Il Museo del Novecento, aperto nel dicembre 2010, nasce dalla volontà di presentare al pubblico, in veste permanente, un percorso dedicato alla pittura e alla scultura italiana del XX secolo.
Un simile museo mancava a Milano dal 1998, quando il CIMAC (Civico Museo di Arte Contemporanea) al secondo piano di Palazzo Reale venne chiuso e mai più riaperto; le opere quindi furono temporaneamente allestite al Palazzo della Permanente o in mostre a Palazzo Reale.
Il nuovo Museo del Novecento restituisce ai cittadini le proprie collezioni e conferisce il giusto riconoscimento a quei collezionisti, galleristi e istituzioni che nel corso di più di un secolo hanno collaborato a formare una delle più importanti raccolte di arte italiana del XX secolo, testimone del periodo forse più creativo e fertile della città di Milano.
La mission del Museo è quella di lavorare su più piani per favorire un approccio interculturale e coinvolgere un pubblico che spazia dagli addetti ai lavori, ai bambini, al visitatore di passaggio.
Il Museo del Novecento oltre alla collezione permanente offre anche spazi per esposizioni temporanee come lo Spazio Mostre, la Sala Focus - dove vengono esposte a rotazione e approfondite le opere custodite nei depositi - e la Sala Archivi del Novecento per mostre di grafica e documenti.
400 sono le opere d'arte esposte tra dipinti, statue, installazioni e ambienti, la maggior parte appartenenti alle Civiche Raccolte d'Arte di Milano, che comprendono anche le importanti collezioni dei coniugi Antonio e Marieda Boschi Di Stefano. Il percorso espositivo è allestito in ordine cronologico a partire da Pellizza da Volpedo passando poi per il futurismo, l'arte tra le due guerre e l'astrattismo, lo spazialismo e l'Arte Povera. Particolare rilievo è stato conferito ad artisti significativi per la città di Milano, quali Boccioni, Carrà, Morandi, de Chirico, Arturo Martini, Fontana e Manzoni. Inoltre, tre sale sono dedicate a Marino Marini, le cui opere erano precedentemente allestite presso la Galleria d'Arte Moderna di Via Palestro.
Grande attenzione è poi rivolta all'attività di ricerca per la tutela e la conservazione del patrimonio d'arte del secolo XX e di quella attuale, con uno specifico interesse per le nuove pratiche artistiche. Testimonianza di ciò è la collaborazione instaurata con l'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università degli Studi di Milano e quello dell'Università degli Studi di Udine e l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma.
Il Museo si presenta inoltre come un istituto culturale d'eccellenza per la ricerca, la comprensione e l'approfondimento dei fenomeni artistici, delle forme e dei linguaggi del secolo appena conclusosi. A tale riguardo, gli Archivi del Novecento intitolati a Ettore e Claudia Gian Ferrari è un istituto preposto alla conservazione e consultazione di fondi archivistici e di grafica prodotti nel corso del secolo, della documentazione relativa alle collezioni del museo e alle relazioni delle Civiche Raccolte d'Arte con altre istituzioni cittadine nel corso del Novecento.