Descrizione
Collocata a 670 m s.l.m., 10 km a est lungo la strada che costeggia il Parco naturale regionale Collina di Superga (746 ettari) - ma
raggiungibile anche con la caratteristica tranvia a dentiera dalla località di Sassi (piazza Gustavo Modena) - la celebre basilica,
complemento del profilo della collina tanto caro ai torinesi, fu voluta da Vittorio Amedeo II in adempimento di un voto
pronunciato in occasione dell'assedio del 1706. Del cantiere s occupa Filippo Juvarra (1731), in regale gusto classicheggiante.
Dall'ingresso a sinistra della basilica si scende nei sotterranei, che custodiscono le tombe dei re sabaudi fino a Carlo Alberto e di
numerosi principi del casato. Alle spalle della basilica, sul muro che cinge il terrapieno dove sorgono alcuni edifici annessi al
complesso, una lapide ricorda la tragedia aerea del 1949, nella quale persero la vita giocatori, tecnici e accompagnatori del
Grande Torino.
