Descrizione
Questo tempio francescano, celebre per essere il "pantheon degli italiani illustri", è tra i più rappresentativi esempi del gotico cittadino; fu eretta da Arnolfo di Cambio a partire dal 1295 e completata intorno al 1385, sebbene la consacrazione risalga al 1443. La marmorea facciata è opera neogotica (1863), così come il campanile (1847). L'interno, grandioso e semplice, a tre navate scandite da archi ogivali, è interessato da un incredibile alternarsi di tombe, monumenti funerari e targhe a memoria di famosi personaggi: tra i più notevoli, la tomba di Michelangelo, il cenotafio di Dante, la tomba di Machiavelli, il monumento a Vittorio Alfieri del Canova,il sepolcro di Gioacchino Rossini, la tomba di Ugo Foscolo, quella settecentesca di Galileo e del suo allievo Viviani, il monumento a Leon Battista Alberti e quello a Leonardo Bruni (realizzato da Bernando Rossellino nel 1444-45, di straordinaria importanza in quanto prototipo delle tombe rinascimentali fiorentine). Tra le opere d'arte: Madonna del Latte di Antonio Rossellino (1478), pulpito marmoreo di Benedetto da Maiano, altorilievo di Donatello rappresentante l'Annunciazione. Nel braccio destro del transetto, la cappella Castellani ospita un ciclo di affreschi di Agnolo Gaddi e un notevole tabernacolo marmoreo; alla testata, la cappella Baroncelli (Storie della Vergine di Taddeo Gaddi). Dal portale di Michelozzo si accede alla sagrestia e ad altre cappelle riccamente affrescate. Notevoli le cappelle absidali con cicli di affreschi di Giotto (Storie del Battista, di San Giovanni Evangelista e Storie di San Francesco). Alla testata del transetto sinistro, cancellata del 1335 e, sopra l'altare, il celebre Crocifisso ligneo di Donatello, croticato da Brunelleschi per il suo eccessivo realismo.