Descrizione
È uno degli esempi più grandiosi ed eleganti di giardino all'italiana. Si estende per 45000 metri quadrati sull'omonima collina, tra Palazzo Pitti, il forte di Belvedere e la porta Romana (dove sono collocati i tre ingressi). Fu progettato nel 1550 da Niccolò Tribolo ed altri; l'aspetto attuale è il frutto dei rifacimenti del Settecento e dell'Ottocento. Organizzato in grandi viali prospettici, con fontane, statue e meravigliose vedute, presenta anche un anfiteatro (secolo XVII) ornato di vasca e di sculture, una grotta (detta "del Buontalenti") con finte concrezioni e altre decorazioni tra cui una stata di Venere del Giambologna, il "vivaio di Nettuno", il "giardino del Cavaliere" (il cui adiacente Casino osputa il Museo delle Porcellane), la "fontana del Carciofo" ed il Viottolone, seguendo il quale si giunge al Piazzale dell'Isolotto (bella fontana dell' Oceano del Giambologna).