Descrizione
Il museo ha sede dal 1922 in Piazza San Marco.
La raccolta ha sede negli spazi dell'Ala Napoleonica e in parte delle Procuratorie Nuove. L'edificio venne costruito durante il periodo in cui Venezia era parte del Regno d'Italia (1806-1814) e di cui Napoleone ne è il sovrano. Nell'area precedentemente sorgeva la chiesa di San Geminiano.
Negli anni della dominazione austriaca di Venezia, il palazzo ospitò la Corte Asburgica durante le loro frequenti visite; anche le rappresentanze politiche, militari e diplomatiche del Lombardo-Veneto, di cui Venezia, assieme a Milano, all’epoca era capitale trovarono ospitalità in questo luogo.
L’Ala Napoleonica, con la doppia facciata monumentale, il portico, lo Scalone e la Sala da Ballo, venne progettata dagli architetti G. A. Antolini, Giuseppe Soli e Lorenzo Santi.
Il pittore veneziano Giuseppe Borsato decorò gli ambienti secondo una personale e attenta rilettura dello stile Impero, sotto l’influenza degli architetti e arredatori francesi Percier e Fontaine e dello stile Biedermeier, che all’epoca era lo stile maggiormente diffuso nelle principali corti europee. L’affresco a soffitto sullo Scalone d’ingresso raffigura la Gloria di Nettuno ed è opera di Sebastiano Santi (1837-1838).