Descrizione
L'anfiteatro Flavio fu chiamato con questo nome nel Medioevo a causa delle sue dimensioni colossali. Secondo altri, ma con minore probabilità, l'edificio attirò a sé il nome del vicino colosso bronzeo di Nerone, il quale scomparve durante le invasioni barbariche.Il monumento fu eretto nel luogo dove, al tempo di Nerone, un laghetto raccoglieva le acque delle colline circostanti; lo iniziò Vespasiano verso il 75 d. C. e lo inaugurò Tito nell'80. Domiziano aggiunse l'ultimo ordine di gradinate e impiantò vasti magazzini al disotto dell'arena, la quale, al tempo di Tito, doveva essere costituita da un piano uniforme poiché egli vi dette anche delle battaglie navali. L'arena misura m. 76 × 46 e la cavea è profonda m. 36; tutto l'edificio raggiunge l'altezza di m. 57, ripartita in quattro ordini architettonici, tre costituiti da archi a giorno e il quarto da un attico con piccole finestre rettangolari. Su alcune mensole sporgenti al disotto della cornice poggiavano i travi, che sorreggevano l'ampio velario, destinato a riparare gli spettatori dal sole.