Descrizione
La chiesa di Santa Maria e San Valentino della Grada deve il suo nome alla grada di ferro ancora visibile attraverso cui il Canale di Reno entrava dalle mura della città e che veniva utilizzata per impedire l'eventuale ingresso di nemici nella città. La chiesa, famosa prevalentemente per la custodia della reliquia del capo di San Valentino prete e martire, venne edificata ampliando l'oratorio costruito all'inizio del Seicento dalla Congregazione di Sant'Antonio da Padova per venerare l'immagine della Vergine Maria presente sul luogo già a partire dal 1576 circa.
Al suo interno sono custoditi vari dipinti di A. Catalani, P. Fancelli, G. Caponeri.