Palazzo Magnani Salem

Palazzo Magnani, Via Zamboni, Bologna, BO, Italia (0)

Descrizione

Superbo palazzo eretto nell'antica Strà S. Donato che documenta l'affermazione sociale della famiglia Magnani presente a Bologna fin dal XIII secolo. Il cognome rievoca l'originaria professione di ‘magnano’, ovvero di fabbro, ben presto sostituita dalle ben più redditizie attività bancarie che condussero la famiglia alla dignità senatoria e ad importanti cariche politiche. Su un porticato di cinque arcate sorrette da pilastri in bugnato si eleva un ordine gigante di paraste composite che inquadrano le finestre balconate del piano nobile e le semplici luci quadrangolari del terzo piano. Il prospetto tardo rinascimentale, che rievoca il palazzo Ruini del Palladio, si attribuisce all'architetto Domenico Tibaldi e sarà ripreso più tardi nei palazzi Zani e Dall'Armi su disegno di Floriano Ambrosini. Il cantiere apre nel 1577 e intorno al 1590, in occasione della nomina a senatore di Lorenzo Magnani, i Carracci eseguono nella sala senatoria il magnifico fregio con le Storie della fondazione di Roma. Dopo la decorazione di palazzo Fava, questa è la seconda e più matura impresa collettiva dei pittori in città e precede capolavori romani quali la galleria di Palazzo Farnese . Allo stesso Ambrosini, che completa il palazzo dopo la scomparsa del Tibaldi nel 1583, si deve la paternità del camino monumentale della stessa sala sovrastato dall'affresco di Annibale Carracci raffigurante i Ludi Lupercali. Alle due estremità le figure di Marte e Minerva modellate in stucco da Gabriele Fiorini. Le sale degli Affreschi e la sala dei Carracci sono attualmente adibite ad ufficio. In alcuni ambienti del piano terreno adiacenti il loggiato è stata allestita la Collezione d'arte antica e moderna UniCredit Banca (ex Rolo Banca 1473) che annovera capolavori databili tra XVI e XX secolo (tra cui D. Dossi, L. Carracci, Guercino, G. M. Crespi, G. Morandi). Un fastoso scudo araldico dei Malvezzi Campeggi cui appartenne l'edificio nell'800 campeggia sulla sommità della facciata.

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