Descrizione
La Villa Floridiana fu acquistata e ristrutturata nel 1815, a seguito dell'occupazione francese a Napoli, da re Ferdinando I di Borbone per la moglie, la duchessa di Floridia, come regalo di nozze. Tuttavia, inizialmente, la struttura fu di proprietà di Cristofoto Saliceti, ministro del governo di Murat. Successivamente la dimora fu ingrandita e notevolmente trasformata dall'architetto Antonio Niccolini. La villa vanta nella facciata meridionale di un marco dal gusto neoclassico di immensa bellezza, con tanto di dislivelli, statue, serragli e grotte, nonché il piccolo Tempio Ionico e il Teatrino della verzure. Le due sale interne al palazzo testimoniano ancora l'enorme ricchezza dell'allestimento interno, con soffitti completamente decorati di stucco. Dal 1927 la villa ospita il Museo Duca Di Martina che custodisce innumerevoli opere in vetro, lacche e coralli, ma in particolar modo porcellane di estremo valore, con tanto di sezione dedicate all'arte orientale.