Teatro Comunale

Teatro Comunale, Bologna, BO, Italia (4)

Descrizione

Nel 1756 il Senato bolognese, grazie anche all'impegno concreto del Cardinal Lambertini, affida l'incarico di redigere un nuovo progetto di teatro al celebre scenografo e architetto Antonio Galli Bibiena. Il nuovo edificio sorse nella strada San Donato (attuale via Zamboni) sull'area occupata dal magnifico palazzo Bentivoglio distrutto a furor di popolo nel 1507. Il progetto originale del Bibiena, il cui modellino ligneo è attualmente esposto al Museo della Musica di Bologna, viene ridimensionato anche per ragioni economiche in seguito alle critiche mosse dagli architetti dell'Accademia Clementina (tra cui A. Torreggiani e C. F. Dotti). Numerose elaborazioni intermedie si rendono necessarie prima di approdare alla realizzazione attuale: riduzione del boccascena, delle decorazioni in facciata, della curvatura a campana, etc..
L'inaugurazione avviene nel 1763 con l'opera inedita 'Il Trionfo di Clelia' di Metastasio con musiche di Gluck e scenografie dello stesso Bibiena. Una completa ristrutturazione dei camerini, del palcoscenico e dell'apparato teatrale viene condotta tra 1818 e 1820 dall'architetto comunale Giuseppe Tubertini. Nel settimo decennio dello stesso secolo il soffitto della platea viene ridipinto da Luigi Busi e Luigi Samoggia mentre Coriolano Monti si occupa del rifacimento della facciata posteriore. Quella principale viene completata invece solo nel 1935-6 da Umberto Ricci dopo che pochi anni prima un incendio aveva distrutto il palcoscenico e il sipario di N. Angiolini.
Il teatro è un ente autonomo ed è dotato, oltre ai normali servizi, di un archivio storico, di una biblioteca, di una sala per coristi e di una per le prove dell'orchestra.

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