Descrizione
Monumento a Vittorio Emanuele II eretto a Roma, sul fianco del Campidoglio (1885-1911) su disegno di G. Sacconi per celebrare l'unità d'Italia. È costituito da una larga scalinata, che conduce al primo ripiano, dov'è situato l'Altare della Patria con la tomba del Milite Ignoto (la Statua di Roma al di sopra della tomba e i due altorilievi ai lati con i Cortei del lavoro e dell'amor patrio sono di A. Zanelli); sovrasta, al centro, la statua equestre, di bronzo dorato, di Vittorio Emanuele II, opera di E. Chiaradia; un ampio porticato corona il complesso, che, nonostante alcuni pregevoli particolari e una certa eleganza decorativa di influenza liberty risulta discordante, per il colore bianco del marmo botticino impiegato nella costruzione e per le proporzioni, con gli edifici e monumenti circostanti e con la struttura urbana dell'area in cui è inserito. Per far luogo al monumento furono infatti abbattuti le torri di Paolo IV, il chiostro dell'Aracoeli, numerose case del Medioevo e del Rinascimento e fu spostato e ricostruito il palazzetto Venezia. Vi ha sede l'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il Museo centrale del Risorgimento e il relativo archivio storico.