Storia
Il palazzo sorge nella zona nord del Campo Marzio e è costituito da un primo nucleo del XV secolo, che racchiude i resti di epoca romana e medievale. Costruito per volere del Generale di Santa Romana Chiesa Girolamo Riario, per un breve periodo è anche la sede dell’Ambasciata di Spagna. Finalmente nel 1568 il cardinale tedesco Marco Sittico Altemps acquista l’edificio per farne la sua dimora romana e alloggiarvi le sue collezioni d’arte.
Gli Altemps saranno i proprietari fino al XIX secolo, legando per sempre il loro nome al palazzo nobiliare.
Dal 1887 la Santa Sede acquista l’edificio e papa Leone XIII lo destina la Pontificio Collegio Spagnolo di San Josè. Diventerà proprietà dello Stato italiano nel 1982 e dal 1997 ospita il Museo Nazionale Romano dedicato alle raccolte storiche di scultura antica.
Decorazione
Nella sala della Torre a piano terreno, sono visibili le parti più antiche del palazzo: le strutture di età imperiale, con alcuni affreschi di soggetto dionisiaco del IV stile pompeiano, e i resti della torre medievale inglobata nel palazzo quattrocentesco.
Dell’epoca rinascimentale restano le decorazioni dei soffitti lignei e della Sala della Piattaia, mentre l’architettura esterna, anche se rimaneggiata nei periodi successivi, è da attribuire all’intervento di Martino Longhi il Vecchio (1585-89), chiamato dal cardinale Altemps. L’architetto realizza anche il magnifico cortile e l’altana decorata dove ricorre lo stemma araldico degli Altemps (Stambecco rampante), creando il nuovo genere della torre-belvedere, poi sarà molto diffuso nella città papale. Per l’interno il cardinale Marco Sittico sceglie pittori italiani e fiamminghi, che decorano le stanze del suo appartamento con fregi e storie, e fa realizzare un fastoso camino in marmi policromi antichi, su cui svetta il suo ritratto (Sala grande del Galata).
Meravigliosa la Loggia Dipinta (Nord) come un finto pergolato di vite e altre piante, con fiori, animali e frutta esotica realizzati per il prelato da Antonio Viviani alla fine del Cinquecento.
Al periodo seicentesco, invece, risale la chiesa di Sant’Aniceto (1603-18) costruita per volere di Giovanni Angelo Altemps e fatta decorare da Antonio Circignani detto il Pomarancio, per accogliere le reliquie del santo patrono.
Collezioni
Il palazzo, una delle sedi del Museo Nazionale Romano, ospita diverse collezioni di statuaria antica di famiglie nobiliari romane. Tra cui opere della collezione Altemps, Del Drago, Mattei e il nucleo più consistente della collezione Boncompagni Ludovisi.
Una sezione è dedicata alla collezione egizia, di materiali provenienti dall’Iseo e il Serapeo Campense, che testimonia la mania e la diffusione dei culti orientali a Roma.
Ultima novità del museo è la collezione archeologica del tenore Evangelista Gorga, raccolta tra il XIX e il XX secolo.