Chiesa
Sopra il tempio di Giunone Moneta, nel VIII secolo nasce un cenobio che i Benedettini denominano Santa Maria in Capitolio. La denominazione in Aracoeli, invece, proviene dalla leggenda dell’apparizione della Vergine a Ottaviano, che si diffuse nel Trecento.
Passa poi ai frati Francescani che orientano la chiesa primitiva verso la piazza del Campidoglio (1291), chiamando Pietro Cavallini a decorare l’abside e successivamente terminano la lunga scalinata di accesso (1348). Alla metà del Cinquecento papa Pio IV ampliò il precedente edificio per costruire l’attuale, spostando la facciata ‘a guscio’ del XIII secolo verso la scalinata e facendo ridecorare la navata centrale.
All’interno colonne antiche di marmi diversi dividono lo spazio in tre navate, il soffitto ligneo a cassettoni (1572-75) riporta lo stemma di papa Gregorio XIII, mentre il pavimento cosmatesco conserva numerose lastre tombali del XIV e XV secolo.