Storia e Musei Capitolini
Sul lato destro della piazza del Campidoglio il Palazzo dei Conservatori era la sede dell’amministrazione cittadina in epoca comunale, attualmente ospita una sezione dei Musei Capitolini.
La costruzione della facciata esterna fu iniziata nel 1563 e terminata nel 1568 da Giacomo Della Porta, ma le sale di rappresentanza dell’Appartamento di Conservatori furono decorate già tra la fine del Quattrocento e i primi del Cinquecento, come testimoniano gli affreschi della Sala di Annibale e della Lupa.
I soggetti scelti sono storie della nascita della città, simboli del coraggio e della virtù di Roma. Per conferire un carattere unitario alla decorazione, a questo programma si uniformarono anche i successivi interventi, come gli affreschi realizzati dal Cavalier d’Arpino nella Sala degli Orazi e dei Curiazi (1595-1613).
Nel Seicento vennero posizionate anche le statue bronzee dei papi Urbano VIII e Innocenzo X, realizzate da Alessandro Algardi (1645-50).
Collezione
Tra le opere antiche conservate si trovano i bronzi Lateranensi, donati da papa Sisto IV alla città di Roma nel 1471, che costituiscono il nucleo fondante delle raccolte Capitoline: la Lupa, lo Spinario, il Camillo, esposte nell’appartamento dei Conservatori e la testa di Costantino, con la mano e il globo bronzeo, provenienti dalla statua colossale dell’imperatore, custodite nella sala allestita nel 2005 da Carlo Aymonino, nel corso dell’ultimo restauro del palazzo. In questa sala è conservata anche la statua originale di Marco Aurelio in bronzo dorato e sono visibili le fondazioni del tempio di Giove Capitolino.
Nel complesso sono conservate opere provenienti dagli scavi in tutta la città prima della proclamazione di Roma Capitale (1870), collezioni di antichità di insigni studiosi e epigrafi di epoca moderna. Nella sezione del Museo Nuovo conservata nel contiguo Palazzo Caffarelli, si trovano invece tutte le opere rinvenute dopo il 1870.