Basilica della Santissima Annunziata

Piazza della Santissima Annunziata, 50122, Firenze, FI, Italia (3)

Descrizione

STORIA
La basilica della Santissima Annunziata è il principale santuario mariano di Firenze, casa madre dell'ordine servita. La chiesa, è collocata nell'omonima piazza nella parte nord-est del centro cittadino, vicino allo Spedale degli Innocenti.
Esisteva in questa zona, tradizionalmente dal 1081, un oratorio fondato ai tempi di Matilde di Canossa come ex-voto per la fine dell'assedio di Enrico IV e dedicato alla Madonna. Nel 1233 era pressoché abbandonato, e fu chiesto al vescovo Ardengo Trotti da sette giovani fiorentini che avevano avuto una doppia visione della Vergine piangente per le continue discordie cittadine, il 15 agosto e l'8 settembre di quell'anno. Con la dedica a Maria Addolorata, fondarono una compagnia, ritirandosi in penitenza e in preghiera su un monte ai limiti del Mugello detto "Asinario", oggi contratto in Montesenario, a 18 km a nord della città. La strada per tale romitorio passava proprio fuori dalla Porta di Balla che affacciava sull'attuale via de' Servi, e l'oratorio sul sito della futura basilica era particolarmente conveniente nei loro spostamenti.
Nel 1250 la compagnia, che intanto era stata rititolata popolarmente come dei Servi di Maria, pose la prima pietra per la costruzione di una più grande basilica. Nel 1252, secondo una leggenda, i Servi di Maria vollero far dipingere l'affresco della loro Vergine Gloriosa, l'Annunciazione, da un pittore chiamato Bartolomeo, che mise tutta la sua perizia per rappresentare degnamente la scena. Ma nonostante diversi tentativi, fu preso da sfiducia perché non riusciva a dipingere il volto della Vergine. Cadde così in una strana sonnolenza e al risveglio, per miracolo, il volto apparve già dipinto, completato da un angelo.
Intorno al 1280 la chiesa doveva avere una pianta rettangolare, facciata a capanna volta a meridione e una piccola abside circolare. Verso la fine del secolo fu rifatto il pavimento e gli stalli del coro vennero intagliati dal maestro Guglielmo di Calabria.
Il 18 ottobre 1444 fu posta la prima pietra della tribuna. Progettista e direttore dei lavori fu Michelozzo di Bartolommeo che costruì o restaurò anche la sagrestia, la cappella Villani, la cappella della Madonna, il Chiostrino dei Voti, l'oratorio di San Sebastiano e la parte sinistra della navata. Nel Cinquecento i lavori alla chiesa subirono un rallentamento. Tuttavia furono dipinti gli affreschi del Chiostrino dei Voti, in fretta e furia prima dell'arrivo solenne di Leone X in città nel 1513; in quell'occasione fu collocato anche lo stemma mediceo sulla piazza e gli affreschi di un giovanissimo Pontormo.
Negli ultimi decenni del XVI secolo fu aggiunto il portico esterno su finanziamento della famiglia Pucci (dei quali è presente lo stemma con la "testa di moro" marmorea sia nel pavimento sia ai lati del portico sui pilasti angolari) nel 1601 dall'architetto Giovanni Battista Caccini, per raccordare la facciata alla decorazione della piazza.
Nel 1664 Mattia de' Medici figlio di Cosimo II dette il suo aiuto a costruire il soffitto della chiesa. Fu disegnato da Baldassarre Franceschini detto il Volterrano che vi dipinse la Madonna Assunta. Nel 1687 i frati decisero di rivestire la parte inferiore della chiesa con marmi, stucchi e dipinti. Nel 1857 fu effettuato un ultimo grandioso restauro ad opera dell'architetto Giuseppe Poggi.

La chiesa presenta una bella decorazione barocca ben visibile nel soffitto del Volterrano e nella profusione di marmi, stucchi e dorature. I grandi quadri in alto, tra i finestroni, narrano i più famosi Miracoli della Madonna e furono dipinti quasi tutti da Cosimo Ulivelli (1671).
Costruito da Michelozzo nel 1444 in forma circolare come rotonda riservata alla meditazione per i frati, fu successivamente trasformata in grande spazio coperto a cupola su disegno di Leon Battista Alberti, che costruì anche il grandioso arco di collegamento con la navata della chiesa, sfondando l'antica cappella di Santa Giuliana Falconieri. Il coro ebbe nel 1668 l'attuale sistemazione esterna ad opera di Alessandro Malavisti su disegno di Pier Francesco Silvani. La porta centrale con il gruppo della Carità (in stucco) è del Giambologna (1578).



Orari di apertura

Giorno Orario
Domenica 07:30 - 12:30 , 16:00 - 18:30 , 20:45 - 21:45
Lunedì 07:30 - 12:30
Martedì 07:30 - 12:30 , 16:00 - 18:30
Mercoledì 07:30 - 12:30 , 16:00 - 18:30
Giovedì 07:30 - 12:30 , 16:00 - 18:30
Venerdì 07:30 - 12:30 , 16:00 - 18:30
Sabato 07:30 - 12:30 , 16:00 - 18:30 , 20:45 - 21:45

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