Basilica dei Santi Giovanni e Paolo

Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, Venezia, VE, Italia (5)

Basilica dei Santi Giovanni e Paolo

La chiesa Dei Santi Giovanni e Paolo, San Zanipolo per i veneziani, è, assieme alla Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, il più imponente esempio edificio religioso medievale. E’ considerato il Pantheon della Serenissima per le numerose tombe di dogi, condottieri e illustri personaggi veneziani custodite al suo interno.
Iniziata nel 1246, su un terreno donato ai Domenicani dal doge Jacopo Tiepolo, fu consacrata solamente nel 1430. In epoca napoleonica l’edificio fu trasformato in ospedale e privato di diverse opere d’arte.

Esterno
La facciata in muratura, tipica dello stile gotico conventuale, è tripartita da due lesene e presenta un rosone centrale e due grandi occhi laterali. La parte bassa è arricchita da sei nicchioni gotici ed un grande portale a sei colonne, la sommità invece da tre edicole recanti le statue di santi domenicani: Tommaso d’Aquino, Domenico e Pietro Martire.

Interno
Pianta a croce latina, divisa in tre navate da dieci enormi pilastri cilindrici che sorreggono ampie arcate ogivali e volte a crociera collegate da tiranti lignei.
Le dimensioni sono maestose: 101 m di lunghezza, 46 di larghezza e 32 di altezza massima.
Alle pareti sono addossati numerosi monumenti, sulla navata destra e sul transetto si affacciano delle cappelle.
La controfacciata è occupata quasi interamente da tre monumenti di dogi della famiglia Mocenigo (Alvise I, Pietro e Giovanni).

Navata destra
Presso il secondo altare della navata destra si trova il Polittico di San Vincenzo Ferrer opera giovanile di Giovanni Bellini (1465), in corrispondenza del terzo pilastro si trova invece il sontuoso mausoleo della famiglia Valier (1708), attraverso cui si accede alla cappella della Madonna della Pace, la quale custodisce un’icona bizantina del XII-XIII secolo.
La terza ed ultima cappella, dedicata a San Domenico, presenta un pregevole pavimento in marmi policromi e, sul soffitto, la Gloria di San Domenico, vasta tela del Piazzetta (1727).

Al presbiterio si affiancano due cappelle absidali per lato. Il transetto destro è dominato da un grandioso finestrone gotico, con splendida vetrata colorata eseguita dal vetraio Gian Antonio Licino da Lodi, su cartoni attribuiti a Bartolomeo Vivarini, Cima da Conegliano e Girolamo Mocetto.

Navata sinistra
Sulla parete fondo alla navata sinistra vi è un monumentale orologio del XVI secolo. Esso sovrasta il monumento ad Antonio Venier attraverso cui si accede alla cappella dedicata alla Santissima Vergine del Rosario, vittima di un incendio che la distrusse quasi completamente nel 1867. L’ambiente è costituito da un presbiterio e da un avancorpo il cui attuale soffitto ospita tre capolavori di Paolo Veronese (l’Adorazione dei pastori, l’Assunta, l’Annunciazione) provenienti dalla soppressa chiesa dell’Umiltà alle zattere:
Sempre dalla navata sinistra si accede alla cinquecentesca Sacrestia interamente ornata da dipinti che esaltano l’Ordine domenicano.

Orari di apertura

Giorno Orario
Domenica 07:30 - 18:30
Lunedì 07:30 - 18:30
Martedì 07:30 - 18:30
Mercoledì 07:30 - 18:30
Giovedì 07:30 - 18:30
Venerdì 07:30 - 18:30
Sabato 07:30 - 18:30

Telefono