Descrizione
I lavori vennero avviati nel 1933: il primo edificio realizzato fu quello destinato alla lavorazione dei sigari, attestato su lato nord dell'area. L'intera opera, completata in ogni sua parte nel 1940, venne ufficialmente inaugurata il 4 novembre dello stesso anno.
Assieme all'edificio del dopolavoro (oggi Teatro Puccini), situato a mo' di prua all'angolo nord orientale del lotto, il corpo principale della Manifattura costituisce una dominanza architettonica in un ambiente urbano privo di emergenze e caratterizzato da un tessuto eterogeneo definitosi a partire dai primi del Novecento.
Il complesso è caratterizzato da una serie di edifici a planimetria e volumetria compatte, connotati da uno stile pacatamente razionalista. Tali volumi, oscillanti tra i due e i quattro piani fuori terra, sono distribuiti parallelamente od ortogonalmente all'asse est ovest del torrente Mugnone.
Il corpo della direzione e degli uffici, interamente rivestito in travertino ed arretrato rispetto all'asse parallelo della via Cascine tramite la frapposizione di un giardinetto con muro di cinta, presenta un ampio fronte ad esedra, su due piani fuori terra, dal quale risalta un corpo centrale, lievemente più alto rispetto alle ali laterali, tripartito da grandi aperture architravate, con portali al piano terra e ampie finestre al piano superiore: la balaustra è costituita da tre pannelli in travertino a bassorilievo raffiguranti le fasi della lavorazione del tabacco (opera del maestro Coccia).
Le ali laterali sono scandite ritmicamente da una fila di finestre rettangolari, in orizzontali al piano terra, in verticale e di più contenute dimensioni a quello superiore.
Si tratta di un'opera pregevole, interessante sia per l'austera classicità applicata alla tipologia della manifattura sia per il movimento impresso al fronte. Il disegno della facciata conferisce al manufatto uno straordinario senso di continuità, dove tradizione e modernità si confrontano nell'uso del travertino