Descrizione
Il Cenacolo di Sant'Apollonia si trova all'interno di quello che un tempo fu il monastero delle Benedettine di Sant'Apollonia. L'antico monastero fu fondato nel 1339 da Piero di Ser Mino e successivamente fu ampliato nel Quattrocento. Nel 1447 il famoso pittore fiorentino Andrea del Castagno fu incaricato di affrescarne il refettorio. Egli infatti impiegò circa cinque anni per realizzare l'affrescatura della parte di fondo del refettorio di Sant'Apollonia nel periodo che va dal 1445 al 1450. L'affresco si compone di varie scene tra cui spicca la raffigurazione dell'ultima cena di Gesù Cristo che è sovrastata dalla Resurrezione, dalla Crocifissione e dalla Deposizione sempre di Gesù Cristo.
Oltre alle sopracitate opere, il Cenacolo di Sant'Apollonia ospita altre opere: affreschi staccati sempre di Andrea del Castagno con le relative sinopie e dipinti di Paolo Schiavo e di Neri di Bicci, un tempo custodite all'interno del monastero e in parte ospitare nello Spedate di Santa Maria Nuova. Inoltre possono essere ammirati alcuni affreschi ad opera di Domenico Veneziano che si avvalse della collaborazione del giovane pittore Piero della Francesca.
Il museo di Sant'Apollonia è divenuto tale nel 1866 a seguito della soppressione dei conventi voluta all'allora governo italiano.
