Descrizione
Palazzo Medici Riccardi ha una storia particolarmente affascinante, densa di eventi artistici ma anche politici culturali e mondani. La storia di questo palazzo, uno dei più belli e celebri di Firenze, è parte integrante della storia stessa di Firenze, ripercorrendone tutte le tappe fondamentali.
Costruito alla metà del Quattrocento da Michelozzo per volere dei Medici, l’edificio divenne il prototipo dell’architettura civile rinascimentale. La mole robusta e austera del palazzo, in origine ridotta a una sorta di cubo, è stata per almeno un secolo l’immagine più diretta ed efficace del primato politico e culturale dei Medici a Firenze.
Dopo un periodo di incuria, nel 1659 i Medici lo venderono ai Riccardi che hanno ampliato l’edificio verso nord e in parte ristrutturato gli interni. Gli interventi di gusto barocco, particolarmente intensi negli ultimi due decenni del secolo, furono improntati al fasto spettacolare e all’erudizione ricercata.
Tramontato tanto splendore, nel 1814 i Riccardi venderono il palazzo al demanio. Dal 1874 è di proprietà della Provincia, la quale già dagli inizi del secolo scorso ha intrapreso una politica di recupero e valorizzazione dell’edificio e delle opere ivi conservate.
Verso il 1445 Cosimo de’ Medici, detto Cosimo il Vecchio , avviò la costruzione della propria residenza su via Larga all’angolo con via de’ Gori. apre un box in nuova finestra
Rivolse la commissione dell’impresa all’architetto Michelozzo di Bartolomeo. Secondo quanto riportano le fonti, Cosimo avrebbe prima rifiutato un progetto presentato da Filippo Brunelleschi “perché troppo sontuoso e magnifico” tale da “recargli fra i suoi cittadini piuttosto invidia che grandezza e ornamento per la città, o comodo in sé” (G. Vasari, 1568).
Terminato dopo circa una decina d’anni, Palazzo Medici realizzato da Michelozzo si presentava come un edificio nuovo nel panorama urbanistico fiorentino, capace di coniugare la tradizione (la pietra forte, il bugnato rustico, le bifore) con le nuove idee rinascimentali.
Rispetto all’edificio odierno ampliato nel Seicento, il palazzo di Cosimo il Vecchio appariva come una sorta di cubo austero ed elegante al tempo stesso, che si imponeva con una vista d’angolo a quanti giungevano dal Duomo: su via Larga la facciata era costituita di dieci campate, mentre altre nove componevano il fianco su via de’ Gori.
Il museo
Palazzo Medici Riccardi offre al visitatore l’opportunità di ripercorrere almeno quattro secoli di storia dell’arte, dell’architettura e del collezionismo a Firenze.
L’itinerario inizia al pianterreno, il cui fulcro è il cortile quattrocentesco di Michelozzo, uno dei luoghi più suggestivi del Rinascimento a Firenze.
Vero gioiello del palazzo è la Cappella dei Magi, a cui si accede attraverso l’elegante scalone secentesco. Il sacello, costruito e decorato nel Quattrocento, presenta un insieme decorativo unitario e di incantevole bellezza. In particolare gli affreschi di Benozzo Gozzoli, più celebri del suo stesso autore, sono una delle testimonianze più alte della Firenze medicea.
Altro importante polo d’attrazione del museo di Palazzo Medici Riccardi è la magnifica Galleria realizzata a fine Seicento e situata sempre al primo piano nella zona prospiciente il giardino. Nella sala in visitatore si immerge nel fasto trionfale e variegato dell’arte tardobarocca, dominato dal turbinio festoso e spettacolare dell’affresco della volta eseguito da Luca Giordano.
Infine, sono parte integrante del palazzo e del suo circuito espositivo anche le Biblioteche Moreniana e Riccardiana, situate in ambienti splendidamente decorati, con accesso da via Ginori.
Sin dal 1972 lo spazio espositivo di Palazzo Medici Riccardi ha offerto ai
turisti e ai visitatori un programma di mostre temporanee dedicate ai
grandi protagonisti dell'arte moderna e contemporanea.
Ormai da alcuni anni però, le scelte espositive tendono invece a favorire
una maggiore comprensione da parte del pubblico del contesto storico-artistico e a proporre mostre coerenti con l'identità rinascimentale e barocca del Palazzo.