Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti
La chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti fu costruita nei primi anni del XVII secolo (1601-1631) ad opera di Vincenzo Scamozzi; la facciata palladiana di Giuseppe Sardi, vide la luce solo nel 1673.
Un tempo la chiesa faceva parte di un complesso, l’ospizio dei Mendicanti, una delle principali realtà assistenziali di Venezia. Al suo interno si svolgevano numerosi concerti e, per ottenere un migliore isolamento acustico dall’esterno, fu costruito uno spazioso vestibolo. Esso è sovrastato dal monumento funebre di Alvise Mocenigo, ammiraglio morto durante la difesa di Candia dai Turchi nel 1654.
Nell'edificio, a navata unica, si trovano inoltre un “Cristo in croce” e la “Vergine e San Giovanni” di Paolo Veronese, “Sant’Orsola e le undicimila vergini” di Jacopo Tintoretto e una “Annunciazione” di Giuseppe Porta detto il Salviati.
Oggi la chiesetta funge da cappella dell'Ospedale Civile di Venezia di cui è parte integrante.