La chiesa di Santa Maria dei Derelitti fu realizzata da Andrea Palladio nel 1575 sull'area occupata sin dal 1528 da un ospedale che accoglieva orfani, poveri, malati ed inabili. Fu arricchita da una fantasiosa facciata di Baldassarre Longhena (1670) e da opere d'arte di G.B. Tiepolo, C. Loth, P. Liberi, frutto della generosità di alcuni benefattori dell’istituto.
L'Ospedaletto fu famoso per l’insegnamento musicale offerto agli orfani, metodo che su proposta del nobile Girolamo Miani, si avviò in questa sede e divenne presto comune in tutta la città. Ne sono testimonianza l'organo dorato di Pietro Nacchini, arricchito da sculture e decorazioni policrome, e la Sala della Musica, affrescata da Jacopo Guarana, e Agostino Mengozzi Colonna.
La Sala della Musica è di proprietà dell'IRE, Istituzione di Ricovero ed Educazione di Venezia, ed è gestita dalla Società Servizi Socio Culturali di Venezia (
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