Descrizione
L’espansione registrata dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza negli ultimi decenni e la forte crescita di visibilità delle attività museali e di organizzazione di esposizioni temporanee, molte delle quali hanno avuto successo a scala planetaria, hanno conferito alle attività museali del nostro ente una visibilità pubblica nettamente superiore rispetto a quelle di ricerca e documentazione sviluppate nell’Istituto. E questo nonostante la crescita imponente delle raccolte librarie, l’impegno assiduo nella promozione della ricerca, la fitta pubblicazione di riviste e collane editoriali e l’investimento sempre più incisivo, negli ultimi venti anni, nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per costruire archivi digitali di straordinaria importanza per lo sviluppo della ricerca storico-scientifica.
Avviando alcuni anni fa un ambizioso progetto di riconcepimento delle molteplici funzioni svolte dal nostro ente (ricerca, documentazione, pubblicazione, alta formazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio museale, diffusione della cultura scientifica, organizzazione di eventi convegnistici ed espositivi, ecc.), giunto a conclusione nel giugno 2010 con l’inaugurazione di ambienti museali radicalmente rinnovati negli spazi e nei contenuti, è sembrato opportuno far coincidere l’avvio del nuovo ciclo con l’adozione della nuova denominazione Museo Galileo, con il sottotitolo Istituto e Museo di Storia della Scienza, che svolge la funzione di collegamento con la storia precedente e ricorda che l’istituzione ha prestato, viene prestando e continuerà a prestare grande attenzione alle attività di documentazione e di ricerca.