Chiesa di San Giovanni in Bragora
La chiesa di San Giovanni in Bragora è un luogo di culto cattolico della città di Venezia, situato nel sestiere di Castello.
La chiesa si affaccia sull'omonimo campo intitolato anche ai patrioti veneziani Bandiera e Moro.
La sua fondazione risale all'829. La leggenda dice che San Magno, vescovo di Oderzo, fuggito dalla natia Opitergium a causa dell'invasione dei Longobardi (639), ebbe in sogno da Dio stesso l'ordine di costruire otto chiese, due delle quali intitolate a San Giovanni Battista e una a San Zaccaria.
Il primo vero atto scritto che parla di una chiesa in questa area è del 1090 con un atto notarile a firma del prete Andrea Martinaci, parroco della chiesa stessa.
Fu ricostruita nel X secolo sotto il dogado di Pietro III Candiano per ospitare alcune presunte reliquie di San Giovanni Battista, cui è intitolata, e ancora nel 1178.
Quando Pietro Barbo, succedendo a Pio II, divenne papa col nome di Paolo II nel 1464 la chiesa venne ristrutturata secondo un modello tardo gotico, nella forma a noi oggi conosciuta. I lavori durarono trentanni, dal 1475 al 1505, alla fine dei quali fu riconsacrata, così com'è riportato in facciata, sull'architrave del portone d'ingresso, sotto la lunetta.
Per quanto riguarda l'appellattivo Bragora, sono state formulate diverse ipotesi, nessuna delle quali confermata da fonti storiche. La prima vuole far derivare dal greco agorà, ovvero piazza; un'altra dal veneziano brago, "melma"; le più verosimili lo avvicinano ai termini arcaici bragola, "piazza el mercato", o bragolar "pescare".