Chiesa di San Martino

Chiesa di San Martino, Venezia, VE, Italia (0)

Chiesa di San Martino

Le forme dell'edificio originario restano sconosciute in quanto la chiesa ha subito nel tempo vari restauri. Una prima rifabbrica fu realizzata fra il IX e il X secolo, quando assunse lo stile veneto-bizantino tipico dei luoghi di culto dell'epoca.
L'attuale costruzione risale al Cinquecento su progetto di Jacopo Sansovino. L'architetto ruotò l'intera struttura di novanta gradi e le diede una pianta quadrata, aggiungendo due cappelle a ogni lato e il presbiterio con soffitto a volta. Quest'ultimo fu poi affrescato da Domenico Bruni, con prospettive architettoniche che si connettono a una più tarda Gloria di San Martino di Jacopo Guarana.
All'interno della chiesa va citato anzitutto il parapetto dell'organo, opera del Nacchini e restaurato dal Callido, ornato della Cena di Cristo di Gerolamo Santacroce (1549). Sul primo altare a destra è posta la pala Santa Cecilia e San Lorenzo Giustiniani di Giovanni Segala.
Al centro della parete di destra spicca il monumento funebre al doge Francesco Erizzo progettato da Mattia Carnero (1633). L'altare successivo, andando verso il presbiterio, reca la tela Sacra Famiglia con San Marco e il vescovo Foca, di Giovanni Laudis. Sul terzo altare trova posto la Madonna Addolorata di Palma il Giovane, affiancata da Tre angeli che recano i simboli della passione e Deposizione di Cristo dello stesso autore.
Il presbiterio ospita due affreschi di Fabio Canal: il Sacrificio di Abramo e il Sacrificio di Melchisedec. L'altare maggiore, con il tabernacolo marmoreo, è isolato dal resto della struttura; dietro si trova un piccolo coro con i dipinti Cristo Flaggellato e Cristo condotto al Calvario.
Passando alla parete destra e procedendo verso il portale si nota anzitutto un dipinto settecentesco con Sant'Agata, Santa Lucia e Sant'Orsola, quindi il pulpito di Sebastiano Messenali (1752), e il piccolo altare di Tullio Lombardo, ora usato come battistero e proveniente dalla demolita chiesa del Santo Sepolcro. Segue una tela di Gerolamo Santacroce, Cristo risorto, e quindi, sulla parete a sinistra dell'ingresso, la tela di Matteo Ponzone con San Giovanni nell'atto di scrivere l'apocalisse.
In sacrestia si trova un dipinto di Antonio Zanchi: La vergine in gloria e i Santi Giuseppe e Antonio da Padova.
Attiguo alla chiesa è l'oratorio della Scuola di San Martino, riferimento per i calafati dell'Arsenale. Sopra l'ingresso è collocato un bassorilievo del XV secolo raffigurante San Martino dona il mantello al povero.

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