Quadreria Zambeccari

Via Castiglione, 7, Bologna, BO, Italia (0)

Descrizione

La Quadreria nel si trova nel Palazzo Pepoli Nuovo o Campogrande, quasi di fronte alle Due Torri, alle spalle del Quadrilatero, nel più prestigioso quartiere senatorio di Bologna. Il Palazzo, costruito nel secolo XVII di rimpetto al Palazzo Pepoli Vecchio di epoca medievale, è sede, oltre della sezione distaccata della Pinacoteca Nazionale, dell’Archivio e del Servizio Fotografico Territoriale. L'intero impianto decorativo di Palazzo Pepoli Nuovo è teso al trionfo della casata Pepoli, per realizarlo vi hanno lavorato i protagonisti della grande decorazione Bolognese della seconda metà del 600. Oggi offre un percorso che si snoda attraverso cinquant’anni di pittura, fino alla fine del '600, in un itinerario da manuale della Pittura bolognese d’età barocca con affreschi di Domenico Maria Canuti, Mengozzini, Giuseppe Maria Crespi, Donato Creti, Giuseppe e Antonio Rolli, Chirini. In questa magnifica cornice sono esposte 105 opere dei capiscuola della pittura emiliana, che per precisa volontà del marchese Giacomo Zambeccari e del padre Francesco, in mancanza di discendenza diretta, furono lasciate alla pubblica proprietà. Nel 1883, dopo un aspro contenzioso e un lungo processo, ne fu formalizzata l’acquisizione da parte dell’allora Regia Pinacoteca, e circa 400 dipinti entrarono nelle collezioni statali. La Quadreria Zambeccari, inizialmente formatasi nel vecchio palazzo detto di San Paolo, dirimpetto all’omonima grande basilica barnabita, fu accresciuta nel Settecento grazie alle cure dei marchesi Camillo (1656-1731) e Francesco (1682-1767). La collezione ha subito meno di altre, ad esempio la Sampieri, la Bonfiglioli o l’Ercolani, il progressivo impoverimento per vendite e dispersioni, che colpì il patrimonio artistico privato bolognese nel corso di tutto l’Ottocento. Qualche capolavoro, dei numerosissimi citati dalle fonti, purtroppo mancava, la Qadreria offre opere fondamentali dei capiscuola della pittura emiliana: Ludovico Carracci, il Guercino, Francesco Albani, Giuseppe Maria Crespi, oltre a Bartolomeo Passerotti, Alessandro Tiarini, Mastelletta, Marcantonio Franceschini, Lorenzo Pasinelli e Donato Creti. Le testimonianze di scuole pittoriche non regionali della Quadreria sono esposte alla Pinacoteca Nazionale con dipinti di Giuliano Bugiardini, Giovan Battista Langetti e Bernardo Strozzi, Tiziano, Palma il Giovane, Giovan Battista Piazzetta e Sebastiano Ricci, Luca Giordano e Mattia Preti.

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